Custodia sociale

È un intervento individualizzato a cura di un operatore sociale, rivolto ai residenti dei caseggiati di edilizia pubblica, a scopo preventivo. Sono molteplici le azioni messe in campo: analisi del bisogno, orientamento, informazione, disbrigo pratiche, accompagnamenti, commissioni, tenuta e cura della rete familiare e sociale. 
Sono previsti interventi di gruppo volti alla socializzazione mediante la creazione di momenti di convivialità, attività di laboratorio.
Gli sportelli di prossimità presenti nei pressi dei caseggiati, offrono ascolto, orientamento ed informazioni circa i servizi presenti sul territorio al fine di sostenere il cittadino in stato di fragilità. 

Misura B1

L’organizzazione è accreditata con ATS Milano – Città Metropolitana per l’erogazione di prestazioni di assistenza socio-sanitaria e sanitarie a favore di persone con disabilità grave e gravissima e del caregiver familiare.
Gli interventi prevedono progetti individualizzati che si differenziano a secondo della fascia d’età, caratteristiche della persona, livello di fragilità, bisogni. Il progetto è condiviso sia con il destinatario sia con il caregiver sulla base delle specifiche esigenze e dei desideri di questi ultimi.
Le figure professionali coinvolte si differenziano a seconda dei contenuti del progetto, tra cui OSS, educatore professionale, psicologo.

Case manager

Il ruolo del case manager è di orientare i caregiver e la persona destinataria dell’intervento alle risorse presenti sul territorio in grado di dare risposta ai loro bisogni. E’ la figura che opera quale raccordo tra il beneficiario dell’intervento e la rete di professionisti e servizi, per il perseguimento degli obiettivi contenuti nel progetto individualizzato. Il progetto è redatto dal case manager in accordo con i destinatari.
Tutti gli operatori impiegati nell’Area della Domiciliarità partecipano alle riunioni mensili di equipe, alle supervisioni ai casi tenute da una psicologa, e sono annualmente impegnati in corsi di aggiornamento e formazione.