C.S.E. PitStop

Contatti

Via C. Baroni, 95/97 – Milano 

Tel. 02 89300630 

cse.pitstop@progettopersonaonlus.it

Il C.S.E. “Pit Stop”, nato lo scorso decennio all’interno di una progettualità rivolta alle Disabilità Acquisite, ha sviluppato nel corso del tempo un sottogruppo all’interno del CSE, con una identità e progettualità di servizio rivolta a persone con tale disabilità, di livello medio-lieve, senza compromissione sanitaria significativa che richieda interventi di carattere socio-sanitario. 

Il target a cui si rivolge il CSE è costituito da persone con disabilità congenita (DC) o acquisita (DA) con autonomie e competenze presenti/potenziali o che devono essere stimolate per accedere a contesti occupazionali e socializzanti protetti.

Il CSE come previsto dalle normative regionali, propone progetti individualizzati e realizza interventi in fascia oraria diurna infrasettimanale, per 47 settimane all’anno, dalle ore 9.00 alle ore 16.00.

Il Servizio è autorizzato da Regione Lombardia per 18 posti, convenzionato con il Comune di Milano per 13 posti, 5 posti sono dedicati a prese in carico in solvenza. Il servizio è rivolto ad adolescenti e adulti, di età superiore ai 18 anni (eccezioni particolari possono essere fatte per soggetti dai 15 anni in accordo con la scuola media dell’obbligo, l’UONPIA di riferimento e la famiglia). L’ingresso al Servizio in convenzione avviene a cura dell’Ufficio Coordinamento Centri Diurni del Comune di Milano su segnalazione del “Servizio Sociale Professionale Territoriale” relativo al Municipio di appartenenza del candidato. Gli ospiti che desiderano una presa in carico in solvenza possono contattare direttamente il coordinatore del Centro.

Per le persone inserite in posto contrattualizzato con il Comune di Milano la quota sociale è a carico del Comune stesso. Si precisa che il Comune di Milano ha stabilito, con la deliberazione della Giunta comunale n° 180 del 18.02.2022, una compartecipazione alla spesa da parte degli ospiti a suo carico. 

Il Progetto di Servizio si propone di:

  • favorire il benessere psico-fisico attraverso la promozione dell’autonomia personale; 
  • sviluppare le abilità residue e mantenere quelle acquisite in ambiti diversi dal contesto socio familiare abituale; sviluppare nuove conoscenze culturali e mantenere le conoscenze possedute; 
  • favorire l’integrazione e la socializzazione dei propri ospiti nel territorio; 
  • offrire sostegno e supporto alle famiglie; 
  • favorire percorsi socializzanti e interventi socio educativi propedeutici a sperimentazioni volte ad indagare eventuali margini per promuovere formule di appartenenza / di partecipazione in forma protetta nel mondo del lavoro.